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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Campionato Regionale 2017 FIDA Sicilia: 500 ballerini a Sant'Agata Militello

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    Musica, colore e allegria hanno caratterizzato il campionato regionale FIDA Sicilia . Per la prima volta il nuovissimo PalasportMangano di Sant'Agata Militello , città metropolita di Messina,  ha aperto le porte alla danza. L’impianto sviluppato su quattro livelli è un moderno palazzetto polifunzionale che accoglie, piscina, centro benessere, campo da basket e pallavolo, campo che all’occorrenza si trasforma anche in una confortevole ballroom. E proprio sul parquet di questa inedita ballroom della “Capitale dei Nebrodi”, Caterina Arzenton , vice presidente FIDA, e Alexander Mantegna segretario generale FIDA hanno accolto ospiti, ballerini e giudici. Lo staff tecnico è stato guidato abilmente dal direttore Daniele Dezi , coadiuvato dal verbalizzatore  Francesco Fileccia e dal presentatore Vito Di Domenico . I 20 giudici convocati (  Altese,  Adelfio, Amico, Cimino, Culcasi, Farone, Fricano, La Sala, Masi, Macaluso, Giustore G.,  Giustore E. Minaudo, Parisi, Palumbo, Pit

Colleferro. Campionato assoluto Italiano Amateur League WDC Italy- Fida e Fida Italia mettono in pista la qualità.

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FIDA, FIDAItalia, Fida Professional e AIMB , per la prima volta si sono incontrate e confrontate a Colleferro in un clima di distensione e armonia. Caterina Arzenton , padrona di casa, e vice presidente FIDA ha accolto il presidente FIDA-AIMB Nicola Amato , i due nel reciproco rispetto e affetto hanno espresso pubblicamente la soddisfazione di aver unito le due federazioni per lo sviluppo della danza in Italia, mettendo in prima linea i ballerini in molti iscritti a questo primo Campionato Assoluto Italiano WDC Amateur League WDC-Italy . In un momento delicato, come quello che sta vivendo la nostra nazione nel settore danza, i due dirigenti hanno dichiarato pubblicamente che a poco servono proclami o parole enfatiche per  reclutare ballerini e  maestri se poi non si attuano azioni concrete che portano benefici all’intera collettività. Arzenton e Amato hanno sposato in pieno la cultura del fare, quella che alle parole fanno seguire le azioni.  ( continua d opo la foto  )