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PARLANO GLI UOMINI DELLA SCORTA DELL'ORNITOLOGO

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In questo Blog, quando l'ho aperto, mi ero ripromesso di non postare nulla di politica, di schieramenti, di partiti (e arrivati). L'arte è libera, il diritto di esprimere le proprie idee, le proprie opinioni è un diritto inalienabile che ogni essere umano deve poter esprimere utilizzando ogni mezzo: una Tv, una radio, un giornale, un libro, un film, un disegno, un bozzetto... L'ennesimo rumors sull'ornitologo che ama studiare la passera scopaiola, la passera di mare, senza conoscere gli altri uccelli mi ha lascia basito. Post di seguito un articolo pubblicato su "Il Fatto", perchè questa pagina del decamerone moderno ha a che fare con la tv, il cinema, la danza. Le Passere che si poggiano sul ramoscello prima o poi le rivedremo su una docu-fiction televisiva oppure adagiate su un "letto" di polenta a reclamizzare la genuinità del nostro Bel paese. PARLANO GLI UOMINI DI SCORTA A BERLUSCONI. Lo sfogo della scorta: basta, non siamo Carabinieri per far

Hereafter - L'altro mondo di Clint Eastwood

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E’ Stata presentata al Toronto International Film Festival, la nuova pellicola di Clint Eastwood prodotta da Steven Spielberg. Questa volta il maestro ci porta nell’aldilà. Hereafter. Thriller soprannaturale con Matt Damon, Bryce Dallas Howard, Richard Kind, Jay Mohr, Cécile De France, i gemelli Frankie e George McLaren. Storia di tre persone toccate dalla morte, seppure in modi differenti: un medium che riesce a comunicare con i morti, una sopravvissuta allo tsunami asiatico del 2004 e una madre che perde un figlio. Tre racconti diversi e paralleli che mostrano il rapporto che si può avere con la morte e l'aldilà. Secondo Clint Eastwood, questo film rappresenta la parte spirituale che ognuno potrebbe sviluppare trovandosi di fronte ad una tragedia. Nemmeno ad un anno dall’uscita di “Invictus”, film su Nelson Mandela, il “duro” ottantenne dagli occhi di ghiaccio torna nelle sale cinematografiche promettendo molte lacrime. Nonostante il lancio mondiale del trailer abbia invaso la

67 Mostra del Cinema

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La 67a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in apertura ha omaggiato la danza, rivisitando uno dei balletti di repertorio più importanti della danza classica. Il lago dei cigni. Bianco e nero. Buono e cattivo. "The black swan" (Il cigno nero). Diretto dal regista Darren Aronofski, già vincitore con the Wrestler. Il titolo si riferisce all'opera di Ciaikovski "il lago dei cigni" focalizzando il personaggio oscuro della regina dei cigni creata da "Rothbart" per ingannare il principe (Sigfrido) e far si che il suo giuramento d’ amore eterno per "Odette" sia infranto. Nel balletto la figura del cigno nero, Odile, è interpretata dalla stessa ballerina che interpreta la protagonista (Odette) ed è un ruolo particolarmente difficoltoso dato che l'impostazione e la tecnica di balletto sono completamente diversi rispetto ad "Odette" , poiché il cigno nero balla per sedurre e non c'è dolcezza nei suoi movimenti bru

Festival Un Bosco per Kyoto

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Campagna internazionale sull’educazione alla difesa delle foreste e all’informazione sul Protocollo di Kyoto. PREMIO 2010 CON L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA UN BOSCO PER KYOTO è un premio internazionale assegnato ogni anno a personalità scientifiche e politiche che più di altre si sono distinte nella tutela dell'ambiente e della qualità dell'aria nel loro Paese. In particolare, il riconoscimento viene assegnato a chi ha adottato o pubblicizzato sistemi per il risparmio energetico e per la riduzione dei gas serra nell'atmosfera. Il premio ogni anno viene assegnato a Roma, presso la prestigiosa sala della Protomoteca in Campidoglio, dal Ministro all'Ambiente Italiano e da altre personalità di valore internazionale. L’Accademiakronos con la collaborazione della Always record edizioni musicali Pomodoro Studio e il patrocinio dell’ANMB (Associazione Nazionale Maestri di Ballo) bandisce la 1° Edizione del PREMIO culturale artistico “Un Bosco per Kyoto”. “

Danza Sport all' Accademia Nazionale di Danza

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Dopo Amor ed Excelsior presentato negli anni scorsi, L'accademia Nazionale di danza presenta, dal 16 al 25 giugno lo spettacolo che chiude la triade del "ballo grande". In scena 80 allievi della scuola. Sei prestigiosi coreografi per la regia di Arturo Cirillo con musiche di Francesco Lanzillotta Oltre 80 interpreti, coreografi e artisti di spicco per Ballo Sport, che insieme a Il Sogno di Masha sono messi in scena fino 25 giugno dagli allievi dell'Accademia per lo spettacolo di chiusura dell'anno, nel Teatro Grande, all'aperto. Un'anteprima dello spettacolo è già stata molto apprezzata l'anno scorso in occasione dei Campionati del mondo di Nuoto allo Stadio dei Marmi di Roma. Si tratta di un affascinante viaggio tra sette discipline sportive: l'equitazione, la scherma, l'atletica, il pattinaggio, l'arrampicata, le arti del combattimento, il nuoto. Coreografi eccellenti come Ismael Ivo, Annarita Pasculli, Michele Pogliani, Roberto Zappalà,

Ballet Hand in Hand performed by Ma Li and Zhai Xiaowei

Margot Fonteyn, Castro e il fallito colpo di stato

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Margot Fonteyn e il fallito golpe ordito con Castro La storia del complotto tra la celebre ballerina britannica e il Lìder maximo per rovesciare il governo di Panama è stato rivelato dalla pubblicazione di documenti segreti conservati negli archivi nazionali La celebre ballerina britannica Margot Fonteyn complottò con Fidel Castro per rovesciare il governo di Panama, secondo quanto emerge da documenti segreti dei National Archives di Kew appena pubblicati in Gran Bretagna. Insieme al marito Roberto Arias, figlio di un ex presidente di Panama, la danzatrice fu al centro di un fallito complotto con 125 rivoluzionari cubani, venne arrestata e brevemente trattenuta in carcere. Il periodo di detenzione dopo l’arresto del 20 aprile 1959 a Panama City all’indomani del fallito tentativo golpe non dovrebbe essere stato particolarmente penoso poichè la Fonteyn, all’epoca 39enne, venne rinchiusa in quella che era definita la ‘suite’ presidenziale del carcere e ogni giorno riceveva fiori freschi.