Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta pina Bausch

Le "arti sorelle", musica e danza, nel nuovo concept "Tamué" di Franco J Marino.

Immagine
Oggi vi voglio raccontare una storia, quella delle nove figlie di  Zeus e di Mnemosine (in greco significa  memoria) abitanti dell'Olimpo che amavano suonare, cantare e danzare per il dio Apollo. In particolare vi racconto di Euterpe , musa che rallegra le feste degli dèi e degli eroi con la musica del  suo flauto e Tersicòre,  quinta figlia –musa del re degli dei che si diletta nella danza e si distingue dalle altre sorelle ( Clio, Euterpe,Thalia, Melpomene, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) per la ghirlanda di fiori che ha sul capo e per  lira e il plettro che tiene in  mano. Le nove figlie di Zeus sin dall’antichità sono invocate dai poeti , musicisti, danzatori  come ispiratrici delle loro opere.  Si racconta che chiunque osi offenderle viene severamente punito, proprio come accadde alle  figlie di Pierio, re della Tessaglia, che avevano voluto rivaleggiare con loro nel canto e nella danza furono mutate in uno stormo di rauche gazze. Anche se sono leggende n

"Kontakthof" - sui Passi di Pina Bausch

Immagine
Dancing Dreams – Sui passi di Pina Bausch, documentario diretto da Anne Linsel e Rainer Hoffmann che rende omaggio all’arte della straordinaria coreografa tedesca Pina Bausch, una delle fondatrici del genere della teatro-danza. Proiettato come evento speciale alla 60a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino e molto apprezzato dalla critica e dal pubblico europei, Dancing Dreams – Sui passi di Pina Bausch ci offre uno sguardo emozionante ed inedito sul dietro le quinte dell’allestimento di uno spettacolo di teatro-danza curato da Pina Bausch nel 2008, pochi mesi prima della sua scomparsa, e ci mostra la Bausch in persona al lavoro con i suoi ballerini, tutti di giovanissima età e molti addirittura adolescenti. La Bausch selezionò personalmente 40 teenager che non sapevano nulla né di lei né di danza, per farli partecipare alla messinscena della sua celebre performance "Kontakthof". Per 10 mesi e fino alla sera della prima, i giovani danzatori hanno po